poldo ha scritto:Ciao a tutti,
è il mio primo post e tra l'altro spero di diventare presto un utente Ubiquiti
Allora: devo realizzare un link di 1km di distanza in città. Tra i due edifici c'è un grande palazzo in mezzo.
Attualmente utilizzo una coppia di OsBridge 5XLi (
http://www.osbridge.com/?q=en/node/67/).
Si riesce ad ottenere il link ma non è molto stabile (cade 7-8 volte al giorno).
Vengo al dunque: sono intenzionato a sostituire la coppia di apparati con degli Ubiquiti, perché da quanto ho letto in giro sono sembrano essere apparati migliori.
In generale, verso quali apparati dovrei orientarmi in presenza di NLOS? Airgrid? Nanostation? E' meglio con o senza mimo?
Meglio un antenna ad alto guadagno e con angoli stretti oppure con poco guadagno e con angoli più ampi?
Avete avuto esperienze di link a breve distanza ma con ostacoli?
Ciao
Anche io ho avuto modo di provare il prodotto da te citato e io avevo problemi di dover riavviare più volte al giorno l'apparato. Probabilmente il problema era di interferenti nella stessa gamma (2,5 ghz) ma alla fine il cliente ha optato per i power line (aveva una prolunga elettrica tra i due punti e così abbiamo risolto).
Ora facciamo un breve riepilogo delle connessioni
LOS: ovvero perfetta vista ottica e spazio ai lati, nulla da aggiungere, il link funziona
nLOS: ovvero parziale ostruzione del lobo di fresnel che provoca diffrazioni parziali, il link abbassa notevolmente il snr, in alcuni casi la diffrazione genera annullamento del segnale che si risolve spostando di qualche decina di cm la cpe (è l'effetto del sole che tramonta dietro la collina, la luce si continua a vedere anche se il sole è tramontato e, in alcuni istanti, si vede "tremolare la luce" questo è causato dall'annullamento del segnale dovuto a diffrazione, poi il sole si sposta e il "tremolamento" sparisce.
NLOS: ovvero TOTALE ostruzione, in tal caso entra in gioco il multipath, possibile solo con strutture fisse e, possibilmente, piane (funziona anche con le rocce ma non con le colline di terra)
In tal caso il segnale dopo ripetuti rimbalzi raggiunge l'obiettivo. Ovviamente ogni rimbalzo attenua il segnale e, se la distanza aumenta, il segnale non risulta più distinguibile.
L'uso di antenne direttive è consigliato se si vuole convogliare l'energia in una specifica direzione (esempio un corridoio che circonda l'ostruzione)
L'uso di antenne omnidirezionali permette al segnale di avere più probabilità (sia in trasmissione che in ricezione) di raggiungere l'obiettivo)
ATTENZIONE, se vuoi rispettare la legge (consigliato perchè le ammende arpal sono decisamente pesanti) non devi superare la potenza irradiata prevista, ciò significa che qualsiasi guadagno di antenna usi NON hai aumento di segnale irradiato, però hai maggiore reiezione di segnali interferenti provenienti da altre zone o da altri AP nelle vicinanze.
Ultima cosa, se nel tragitto ci sono piante, il tuo segnale sarà sempre instabile, appena si muove qualche ramo hai la completa perdita del link anche se il snr medio è alto.
Spero sia chiaro
Fede