Voucher&Legge

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Ma anche no, niente log!!!

La legge, e ci son voluti ben 6anni per ottenere questo, vuole che un locale in procinto di offrire il WiFi gratuito ai propri clienti non debba fare NULLA! E non ha neanche responsabilità civili/penali nel caso venga utilizzata la sua rete a scopi non legittimi!

Spetterà poi alla procura, con i propri mezzi, determinare chi e quando ha compiuto azioni illegittimi!

Ma se tu proprietario logghi il traffico di rete, sappi che stai commettendo un reato e allora si che sei punibile penalmente!

Mi interessa questa osservazione, hai dei riferimenti?

Lo studio che feci ai suoi tempi sul codice

Comunque se cerchi in rete troverai sicuramente altri dettagli!

Se puoi aiutarmi, visto che hai già studiato, te ne sarei grato.

[thema3x]

Ciao,

allora un po di chiarezza:

- cessione gratuita connettività ( es. wifi aperta, senza voucher, ne log ) = NON ci sono + prescrizioni, nel senso che può farlo chiunque senza chiedere nulla a nessuno. L' intestatario della linea ( IP quando viene tracciato dalle F.d.O. ) è CIVILMENTE E PENALMENTE RESPONSABILE dell' uso della linea a lui intestata, anche se effettuato da terzi, a maggior ragione non noti. Rete aperta, no log = tutto ok, ma sono ca**i tuoi.

- cessione gratuita connettività ( es. wifi aperta, con voucher ) = idem come sopra.

Per ambo i casi => discorso LOG:

Per log si intende MAC+IP Locali ( user e pass utente nel sistema ): URL destinazione ( o IP con risoluzione DNS ): timecode, nulla di più ovviamente.

Ognuno, a fine di propria tutela, è libero quindi di poter voler acquisire i log dei client naviganti sulla propria rete.

Per poterlo fare:

A - deve essere in possesso dei requisiti giuridici e professionali necessari ad effettuare la professione del Provider ( abitanti quindi al trattamento ed alla conservazione a norme dei dati terzi )

B - deve informare preventivamente il client della cosa, il quale deve obbligatoria accettarla previo accesso ed uso ( classica schermata di captive con accettazione politiche trattamento dati ).

In questo modo l' intestatario della rete --> si sgrava dalla RESPONSABILITA' derivata dall' uso di terzi ( identificati ) della rete.

E' chiaro che l' intestatario tante volte è il privato, il commerciante, l' Ente ( es. Wi Fi Pubblico ) ed è altrettanto chiaro che queste figure spesso NON siano autorizzate ad acquisire e detenere i log ma che cmq NON vogliano accollarsi la responsabilità pur erogando loro il servizio.

Ecco perchè ci sono aziende specializzate che di mestiere commercializzano, gestiscono e mantengono conto terzi sistemi hotspot "seri, di livello e degli di definirsi cosi", dove tutto e tracciato, tutto è loggato e l' intestatario della linea ( cliente finale ) sta sempre sereno.

Discorso diverso, in parte più complesso, per la cessione a pagamento ( rivendita ) della connettività. Li l' obbligo del tracciamento è appunto un obbligo, con tracciati definiti di cosa acquisire, come e con che modalità.

OKI?

Ciao

TheMa3x

[admin]

Quindi confermi che NON deve essere la Procura, con i propri mezzi, a individuare le responsabilità.

[thema3x]

No, confermo con estrema sicurezza.

L' applicazione della Responsabilità ricade sempre sull' intestatario della linea se non è possibile identificare ed attribuire con certezza a terzi l' azione criminosa commessa.

Per l' identificazione (log) confermo altresì che può essere eseguita ai sensi di Legge informando l' utente preventivamente l' utilizzo del sistema ( accesso mezzo accettazione obbligata ed esclusiva politiche di trattamento dei dati personali ) e solo da soggetto qualificato ( Provider generico ), il quale - se commercialmente abilitato - lo può fare anche per conto terzi ( clienti ) erogatori effettivi del servizio.

Poi ... siamo in Italia. Se sei "segnato" alla fine la Responsabilità potrà essere sempre e cmq tua nel senso dell' erogatore effettivo del servizio ( anche in presenza di log ) se c'è qualcuno contro.

Un cavillo legale esisterà sempre per rompere le scatole a chi eroga il servizio se colui o il servizio danno fastidio a qualcuno di + "potente" ...

Noi lavorando maggiormente con Enti alla fine siamo tranquilli, ma non mi sono nuove notizie di clienti di partner ( campeggi o classici baretti con wifi open e free ) infastiditi dalla G.d.F. per motivi futili di licenze e permessi ( inesistenti a norma di Legge A, ma esistenti magari a norma di Legge B, aboragata ma tuttavia ancora attiva "ad personam" a detta di qualche avvocattuccio corrotto e scappato di casa... ) insomma W l' ITAGLIA .... come sempre.

Poi cè magari chi rivende abusivamente il servizio a terzi senza permessi, usando uplink domestici, senza tenere log e lavora tranquillo senza problemi.

Ciao

TheMa3x