Ciao, allora cerco di soddisfare i tuoi quesiti:
- Airlink ( al momento ) lavora solo con simulazione punto-punto. E' uno strumento utile e ben indicativo sulla presenza di ostruzioni tra i link, ma non tiene conto degli edifici e delle strutture ( cosa invece valutabile e condizionate quando lavori con le settoriali per irraggiamento a terra ). Dato che cmq tu devi sempre garantire la visibilità tra i due punti, che sia settoriale o meno non interessa al momento, lui ti dice solo se i siti sono visibili tra di loro. Se tutte le tue antenne si vedono con la master ok. La copertura poi ad aprire -45° e +45° la devi verificare tu con l' analizzatore di spettro sito per sito, verificando anche quanti problemi di ruomore ti danno le riflessioni generate dagli ostacoli ( edifici ) che in quell area si trovano. In soldoni devi utilizzare airlink usando come punto A la tua master e come punto B ( volta per volta ) tutte le antenne che andrai a mettere nell' ipotetico cono che si crea nei tuoi 90°. Una volta verificata la VISIBILITA' di tutti punti, puoi procedere con la misura a terra utilizzando un generatore di segnale e un analizzatore di spettro. Spero di essere stato chiaro . . .
- Lughe distanze:
Valuta tu i due fattori principali:
+ la frequenza è bassa più energia (dB) devi fornire alla tua radiazione x andare lontano, per cui con il 2.4 su una distanza del genere è un attimo uscire dai limiti di legge.
+ la frequenza è bassa più è immune dai piccoli ostacoli ( rami, tralicci, ecc ) in quanto la sua lunghezza d' onda è maggiore. Indi il 2.4Ghz sulla carta va meglio . . . il problema è il punto sopra, ecco perchè dal 2.4Ghz si è passati al 5Ghz; poi al 3Ghz ( del wimax ) che fa la via di mezzo, il punto d' incontro. Infine si arriva oggi al 18ghz per i super long range che però non considero neanche perchè ancora immatura come tecnoloiga.
Professionalmente ritengo che sia corretto lavorare a 5G nel tuo caso perchè:
- riesci a rispettare i limiti di potenza di legge ( forse restando anche abbondantemente sotto )
- sei immune dalle wifi domestiche che su zone urbanizzate ormai pullulano ed alzano notevolemente il rumore di fondo
- sei nasconto come frequeza rispetto al wifi domestico, indi sei più protteto da eventuali intrusioni dei soliti smanettoni della domenica. Ricorda che la videosorveglianza è fortemente tutelata da leggi di privacy, quindi uno degli obiettivi goal è GARANTIRE la più alta impenetrabilità della tua rete. Il 2.4 nn la garantisce.
- Scusa ma dove ti sei informato ? i quadri non contano ( i conti non quadrano ):
La legge dice che: il 2.4 ed il 5 sono frequenze liberalizzate; per cui sia che siano traffico web, che sia dati su una vpn privata, video, voip o altro NON ci sono problemi da quel punto di vista perchè sono frequenze di LIBERO USO. Il problema sono i limiti di potenza ( 30db outdoor sui 5ghz, 20dB sui 2,4 in totale - dati dalla somma tra la potenza della trasmittente ed il gain fornito dall' antenna ) e il TIPO DI IRRAGGIAMNETO. L' Arpa dice:
se usi una parabola punto punto che apre pochi gradi, la potenza radiante che tu immetti nell etere NON nuoce a nessuno ( non dovrebbe ) in quanto per costruzione di quel tipo di anetnna se c'è uno ostacolo in mezzo il link cade, per cui NON ce bisogno di alcun tipo di verifica delgi impianti con misure di fondo fatte da parte loro perchè vai solo, entro il limite di potenza stabilito, ad usare uno spazio di aria ben definito. Se invece usi le settoriali, la radiazione se ne ve un po dove cazz vuole, quindi anche sulle persone. Ecco perchè in questo caso si deve invece presentare progetto tecnico al Comune firmato da un ING che certifica l' impianto secondo le norme di potenza radiante ed indicando anche la radiazione residua sulle case e sul terreno incluso nell' area irraggiata ( che deve essere ben definita ). Poi loro escono ( arpa ) e facendo delle misure di fondo verificano la corrispondenza. Se ci sono dei dB di troppo vanno dal Comune e gli dicono che devono provvedere, in quanto Responsabili del link sul oro territorio, a sistemare il tutto previe seganlazioni a chi di dovere. Per cui loro chiameranno l' ING che ha certificato e . . . poi siamo in italia e si sa che l' ultimo paga sempre per tutti.
ecco perchè è molto più semplice e consigliato lav con parabole p to p.
OK?
Tienici aggiornati.
Ps. Per i 90° si tratta davvero di geometria; prendi un goniometro e traccia sulla mappa ( aerofotogrammetrica con elevazioni del terreno e degli edifici meglio ) le righe immaginarie della tua rete, verifica i punto punto dentro quel cono e se ce visibilità, passa alle misure pratiche.
Ciauz !
thema3x